“By nurturing the heart of a city, one can heal the rest and restore to citizens a quality of life superior to the trend of our days.” – Jaime Lerner

The aim was to restore to the village a place of memory, where nature was a necessary. The area involved in the project is part of a large hotel complex in use until the 1970s, where playgrounds and gardens for visitors were located, with one side completely open towards the historic Greek Abbey of S. Nilo, among the oldest in the world. The project enhances major architectural, landscape, and social aspects: the front of the abbey, the socialization of people, and the preservation of the natural intimacy of the place. The southern area, closer to the Abbey, features an elevation thanks to three mounds. At their summit, seats made of peperino stone were placed, similar to those used in the moat gardens of the abbey. Similarly, the green boundary between the road and the abbey was treated with aromatic ground covers, “mirroring” and completing that of the moat. The guiding line of mounds and ground covers is constituted by a row of palm trees (phoenix canariensis), recovered from those of the hotel complex destined for felling. They recall the palm trees of the internal gardens of the abbey, invisible to park users but well present in the citizens’ memory.

“Curando il cuore di una città si può sanare il resto e restituire ai cittadini una qualità di vita superiore alla tendenza dei nostri giorni.” Jaime Lerner

Il desiderio è stato quello di restituire al paese un luogo della memoria, dove la natura era un bene necessario. L’area interessata dal progetto fa parte di un grande complesso alberghiero in uso fino agli anni 70, su cui sorgevano i campi da gioco e i giardini per i visitatori, con un lato completamente aperto verso la storica Abbazia Greca di S. Nilo, tra le più antiche al mondo. Un progetto che valorizza tre grandi aspetti architettonici, paesaggistici e sociali: il fronte dell’abbazia, la socializzazione delle persone e la preservazione dell’intimità naturale del luogo.  La zona sud, più vicina all’Abbazia, presenta una sopraelevazione grazie a tre mounds (colline). Alla loro sommità sono state posizionate sedute in peperino, come quelle utilizzate nei giardini del fossato dell’abbazia. Allo stesso modo, il limite verde tra la strada e l’abbazia è stato trattato con aromatiche tappezzanti, “specchiando” e completando quello del fossato. Il filo conduttore di mounds e tappezzanti è costituito da un filare di palme (phoenix canariensis), recuperate tra  quelle del complesso alberghiero destinate all’abbattimento. Vanno a richiamare quelle dei giardini interni dell’abbazia, invisibili agli utenti del parco, ma ben presenti nella memoria dei cittadini.

Location

Parco del Traiano, Grottaferrata - Rome

Date

2010

Parco del Traiano

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L’altra area, confinante con un tessuto urbano di poco pregio è stata pensata per la socializzazione ed il divertimento. Una quinta verde, del tutto naturale, alta, impenetrabile, scherma dei punti deboli del contesto edificato e allo stesso tempo unisce il verde del parco a quello delle pertinenze private.
In questa area sono state pensate delle sedute ampie, archi di circonferenze, il cui disegno si integra con il movimento dei mounds del confine nord. Ognuna di essa crea un anfiteatro naturale il cui centro rappresenta il fulcro focale, punti privilegiati dai quali è possibile osservare il parco e l’Abbazia secondo percezioni sempre diverse. Accentuati durante la notte tramite il sistema di illuminazione, che con sensori di presenza e apparecchi ad incasso a terra aumentano o diminuiscono l’intensità luminosa sugli alberi e sulle piante, creando affascinanti suggestioni notturne. Il “parco del Traiano” oltre al viale alberato centrale, non presenta divisioni, separazioni in aiuole derivate dall’utilizzo di vialetti pedonali di qualsiasi dimensione e natura. Gli unici inserti sono dei camminamenti a secco, intesi come gli stepping stones dei giardini giapponesi, per poter attraversare i vari punti del parco in sicurezza. Il loro disegno è stato pensato senza regole geometriche, ma realizzato artigianalmente dai nostri progettisti, per ricreare simbolicamente una scia di foglie sparse dal vento.

Partecipazione e pubblicazione sul catalogo della Biennale del Paesaggio di Barcellona del 2010.

L’altra area, confinante con un tessuto urbano di poco pregio è stata pensata per la socializzazione ed il divertimento. Una quinta verde, del tutto naturale, alta, impenetrabile, scherma dei punti deboli del contesto edificato e allo stesso tempo unisce il verde del parco a quello delle pertinenze private.
In questa area sono state pensate delle sedute ampie, archi di circonferenze, il cui disegno si integra con il movimento dei mounds del confine nord. Ognuna di essa crea un anfiteatro naturale il cui centro rappresenta il fulcro focale, punti privilegiati dai quali è possibile osservare il parco e l’Abbazia secondo percezioni sempre diverse. Accentuati durante la notte tramite il sistema di illuminazione, che con sensori di presenza e apparecchi ad incasso a terra aumentano o diminuiscono l’intensità luminosa sugli alberi e sulle piante, creando affascinanti suggestioni notturne. Il “parco del Traiano” oltre al viale alberato centrale, non presenta divisioni, separazioni in aiuole derivate dall’utilizzo di vialetti pedonali di qualsiasi dimensione e natura. Gli unici inserti sono dei camminamenti a secco, intesi come gli stepping stones dei giardini giapponesi, per poter attraversare i vari punti del parco in sicurezza. Il loro disegno è stato pensato senza regole geometriche, ma realizzato artigianalmente dai nostri progettisti, per ricreare simbolicamente una scia di foglie sparse dal vento.

Abbazia di San Nilo

Design and execution for the revitalization of the moat surrounding the San Nilo Abbey Complex.

In partnership with the “QuadraAssociati” studio,
Recipient of the 2005 International Torsanlorenzo Award.

Progettazione e realizzazione per la riqualificazione del fossato del Complesso Abbaziale San Nilo.

In collaborazione con lo studio “QuadraAssociati” 
Vincitore del Premio Internazionale Torsanlorenzo 2005.

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Viale San Nilo

Viale San Nilo is a crucial link completing the reconnective effort between Trajan’s Park and the Greco-Byzantine Abbey. Various species have been selected for its redevelopment, reintroducing nature as the focal point in the public space.

Viale San Nilo è una cucitura importante per completare l’intervento di riconnessione tra Il Parco del Traiano e l’Abbazia Greco-Bizantina. Varie essenze sono state scelte per la sua riqualificazione, riportando la natura come protagonista nello spazio pubblico.

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